A Torino torna la Champions League con la grande sfida dell'Allianz Stadium fra Juventus e Tottenham, andata degli ottavi di finale. Allegri probabilmente userà un 4-3-3 con Bentancur in campo dal 1' al posto di Matuidi. Il tridente d'attacco sarà formato da Douglas Costa, Higuain e Mandzukic. Per Pochettino invece, un 4-2-3-1 con Kane a guidare il reparto offensivo. Molta gente ritiene questa partita ovvia per i torinesi ma il tecnico degli Spurs crede nella sua squadra, infatti ieri: "Quando c'è stato il sorteggio dei gironi, tutti mettevano prima il Real, poi il Borussia. Non erano in molti a credere in noi, eppure. Quindi perchè non può succedere anche domani?". Queste le parole di Maurizio Pochettino che invitano i torinesi a non sottovalutare questa partita ma soprattutto a non sottovalutare la squadra inglese. Ma nonostante le precedenti parole, Pochettino si dimostra umile davanti a questa gara: "Domani in campo daremo il massimo, anche se non sarà facile: nella sua storia la Juventus ha vinto tutto, nelle ultime tre stagioni ha disputato due finali mentre noi siamo una squadra giovane, un progetto giovane, che sta crescendo". Per Pochettino sarà una vera emozione, un suo trisavolo è originario di Virle, un piccolo centro in provincia di Torino: "Sono davvero felice di essere qui per la prima volta, ho aspettato 45 anni. Ho sempre sentito parlare di Torino e del Piemonte, è un piacere tornare nel luogo in cui si trovano le mie origini: ma sono concentrato per domani". L'obiettivo è riuscire a stupire come successo nel girone di qualificazione, sono riusciti a fare ciò grazie soprattutto ad Harry Kane che stasera si troverà di fronte Giorgio Chiellini: "Si, è un difensore eccezionale. Mi ricordo la mia prima partita con la maglia dell'Inghilterra, proprio contro l'Italia a Torino: nei primi 5' mi fece un intervento duro, è stato il benvenuto nel calcio internazionale. Un difensore eccezionale, ma la Juve ha anche un portiere eccezionale, una squadra eccezionale". Kane da poco ha sentito le parole di Khedira che dice che Harry è l'attaccante più completo, infatti l'inglese: "Le parole di Khedira sono un'iniezione di fiducia, quando mi elogiano gli avversari mi fa piacere e cerco di sfruttarli come spinta a fare meglio, pur restando umile". Le formazioni non sono ancora ben definite, ma alcune mosse dei due tecnici si sanno già.
Buonasera e ben ritrovati, questo è un post un po' diverso dal solito perché vi mostrerò come inventarsi un'esultanza. Quest'idea mi è venuta da un mio dubbio: "Come posso esultare dopo un gol?". Quindi ho cercato su Internet e non ho trovato risposta. Perciò perché pensare e dare risposta a tanti che hanno il mio stesso dilemma? Quindi partiamo subito! Innanzitutto prendiamo qualcuno come esempio. Rafael Leao, il nuovo attaccante rossonero che esulta con la mano all'orecchio come se parlasse al telefono. Lui l'ha inventata, non è venuta spontaneamente come a Ronaldo o a Piatek. “L’esultanza con il telefono è per mio papa, perché a volte non poteva vedere le partite e ci parlavo al telefono”. Quindi ora tocca a noi inventare un'esultanza. Prendete un'immagine nella vostra vita che ricordi un momento particolare, per esempio una telefonata con il padre come Leao. Rivisitatela a vostro piacimento con frasi o gesti particolari. Es...
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